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Autore: Niccolò Ammaniti
Titolo: Anna
Genere: Fantascienza, narrativa distopica
Editore: Einaudi
Collana: Stile libero big
Data di uscita: 2015
Pagine: 288
Ambientazione: Sicilia nel 2020
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Dal sito della casa editrice Einaudi:
"Niccolò Ammaniti è nato a Roma. Ha pubblicato da Mondadori Nel nome del figlio (1995), Fango (1996), Ti prendo e ti porto via (1999) e Come Dio Comanda (Premio Strega 2007, è stato portato sul grande schermo da Gabriele Salvatores). Presso Einaudi sono usciti un suo racconto nell'antologia Gioventú cannibale (1996), i romanzi Branchie (1997), Io non ho paura (2001, 2011 e 2014), Che la festa cominci (2009, 2011, 2015), Io e te (2010), la raccolta di racconti Il momento è delicato (2012) e la raccolta di storie a fumetti Fa un po' male (2004), sceneggiata da Daniele Brolli e disegnata da Davide Fabbri. Per Einaudi Stile Libero ha curato l'antologia Figuracce (2014). Nel 2014, Stile Libero ha ripubblicato Ti prendo e ti porto via e Fango e, nel 2015 , Come Dio Comanda.
Il suo ultimo romanzo è Anna (Stile Libero 2015 e 2017). Dai suoi libri sono stati tratti film di successo, di importanti registi. È pubblicato in quarantaquattro Paesi e il suo sito ufficiale è all'indirizzo www.niccoloammaniti.it.
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«Anna» è forse il suo romanzo più struggente, tra pagine che rivelano le incertezze e la potenza incontrollabile della vita e confermano una capacità non comune di raccontare il passaggio dall'essere bambini al non esserlo più. (Cristina Borgogno, La Stampa)
In Anna c’è di mezzo la sopravvivenza, e c’è di mezzo un mondo che sta per finire a causa di un virus che abbatte ogni essere umano oltre la pubertà. Ci sono di mezzo loro, i bambini. Orfani. Gli unici che rimangono su questa terra, pronti a tutto per rispondere a una domanda: riuscirò a salvarmi?(Marco Missiroli, Corriere della Sera)
Con “Anna” Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la «vita non ci appartiene, ci attraversa». (Milena Arnaldi, Il Secolo XIX)
Trama
Sicilia, 2020. Un virus partito dal Belgio si è diffuso
ovunque e ha provocato un’epidemia terribile, detta la Rossa, che ha ucciso
tutte le persone adulte, risparmiando i bambini nei quali il virus rimane
latente fino a che non cresceranno anche loro e diventeranno adolescenti. Non c’è
più elettricità, tecnologia, commercio, occorre lottare spietatamente per
procurarsi il cibo.
La protagonista del libro è una coraggiosa ragazza di tredici
anni, Anna, che vuole difendere ad ogni costo il suo fratellino Astor,
inizialmente mantenuto isolato nella loro casa, ma che viene poi rapito da una
banda che cerca bambini. Anna, con l’aiuto di un cane e del coetaneo Pietro,
dovrà cercare di trovare e salvare il fratello minore. Potrà contare anche sul
ricordo dei genitori, in modo particolare della madre, che, prima di morire, le
ha lasciato il quaderno delle cose importanti, una serie di istruzioni per
comportarsi di fronte alle difficoltà che si presenteranno. Su due punti
insiste la mamma: proteggere e non abbandonare mai il fratello minore,
insegnargli a leggere.
Anna ha lo scopo di riuscire ad attraversare lo stretto per
cercare i Grandi, adulti sopravvissuti all'epidemia mentre il compagno Pietro
ricerca scarpe di una marca e un modello particolari, che potrebbero permettere
l’immunizzazione dal virus.
I ragazzi attraverseranno un’isola devastata dall'epidemia
letale, dove la natura si è riappropriata selvaggiamente degli spazi che l'attività umana le aveva sottratto.
Giudizio personale
In tempi di coronavirus, parte di ciò che era fantascienza per la penna di Ammaniti è diventato una porzione della nostra realtà e non solo per aver centrato l'anno in cui si manifesta l'epidemia. Romanzo molto utile per comprendere meglio ciò che ci sta accadendo.
Stile liscio e scorrevole, che accompagna piacevolmente nella lettura. I personaggi infantili sono ben delineati nella loro personalità e restano scolpiti nella memoria del lettore.
Stile liscio e scorrevole, che accompagna piacevolmente nella lettura. I personaggi infantili sono ben delineati nella loro personalità e restano scolpiti nella memoria del lettore.
Stile
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7/10
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Piacevolezza lettura
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7/10
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Rappresentazione personaggi
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7/10
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Trama
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6/10
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Giudizio complessivo
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7/10
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Consiglio di lettura: sì, non solo per coloro che amano il genere fantascientifico, ma anche per tutti i lettori che amano leggere libri coinvolgenti e in cui i sentimenti sono intensi e raccontati in tutte le loro sfumature.
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